18 dicembre 2025 - Staff
Il 2025 è stato un anno chiave per il mercato degli asset digitali. Bitcoin e cripto hanno definitivamente oltrepassato la soglia della sperimentazione, entrando a pieno titolo nell’architettura della finanza globale. Il Crypto Outlook 2026 di CheckSig fotografa questa transizione: da mercato emergente ad asset class matura, sempre più integrata nei portafogli istituzionali, nei bilanci aziendali e nelle strategie geopolitiche degli Stati, e al contempo identifica i trend principali che plasmeranno il 2026, offrendo una guida per investitori, aziende e policy maker.
Il 2025 si è affermato come un anno da record per Bitcoin, scandito da quattro nuovi massimi storici e culminato nel superamento dei 126.000$. Un traguardo che rafforza il ruolo di Bitcoin come asset di riferimento del settore, in grado di guidare l’ecosistema e di garantire una maggiore tenuta nelle fasi di instabilità di mercato.
Le correzioni di breve periodo, che hanno azzerato la performance annuale, non rappresentano più shock esistenziali, ma normali ritracciamenti di un’asset class ormai più matura. I drawdown che in passato colpivano Bitcoin con cali anche superiori al 90% oggi appartengono al passato. Le flessioni attuali si attestano mediamente tra il 20 e il 30%: livelli tutt’altro che trascurabili ma comparabili a quelli dell’azionario tecnologico statunitense, con cui Bitcoin condivide una volatilità strutturalmente elevata.
Ancora più significativo è il profilo rischio-rendimento: nonostante il calo recente, lo Sharpe Ratio di Bitcoin ha raggiunto livelli molto superiori a quelli delle asset class tradizionali. In un’ottica di portafoglio, la bassa correlazione di Bitcoin con oro e mercati azionari lo rende uno strumento di diversificazione sempre più rilevante. Al contrario, la forte correlazione con il resto del mercato cripto suggerisce che la diversificazione “interna” alle criptovalute offre benefici limitati rispetto all’esposizione a Bitcoin stesso.
View 2026: Bitcoin consolida il suo ruolo di riserva di valore globale e asset strategico, riducendo progressivamente l’aspetto speculativo e diventando una componente stabile e riconosciuta della finanza istituzionale. La componente speculativa, che a tratti caratterizza l’ecosistema, diminuirà sempre di più. I drawdown manterranno una scala contenuta, mentre l’istituzionalizzazione del mercato europeo introdurrà nuovi flussi di capitale e dinamiche di prezzo strutturalmente rialziste.
L’introduzione degli ETF su Bitcoin nel 2024 ha rappresentato un punto di non ritorno. Abbiamo assistito a un’espansione dell’offerta, con il lancio di ETF su Ether, Solana, XRP e Dogecoin. Tuttavia, i dati sono inequivocabili: solo gli ETF su Bitcoin hanno attratto flussi rilevanti e continuativi.
Il successo del fondo di BlackRock, che ha infranto ogni record di raccolta per un ETF, dimostra come la domanda istituzionale sia fortemente concentrata sull’asset percepito come più solido, liquido e affidabile. I flussi degli ETF hanno agito da potente catalizzatore per il prezzo, rafforzando il legame tra finanza tradizionale e mercato cripto.
View 2026: Gli ETF su Bitcoin diventeranno il principale canale di accesso per capitali istituzionali, mentre gli ETF su altri crypto-asset continueranno a operare come strumenti di nicchia, riservati a investitori con maggiore propensione al rischio o a esposizioni tattiche. Il mercato continuerà quindi a maturare verso un modello in cui la finanza tradizionale e la cripto-economia si incontrano su asset selezionati, con Bitcoin al centro di questa nuova infrastruttura di investimento.
Con l’entrata in vigore del regolamento MiCA, l’Unione Europea si è finalmente dotata di un quadro normativo chiaro e armonizzato. Il 2025 ha segnato l’inizio del processo di istituzionalizzazione del settore, che dispiegherà pienamente i suoi effetti nei prossimi 18-24 mesi.
Germania, Paesi Bassi e Francia guidano per numero di licenze rilasciate, mentre l’Italia si distingue per un approccio estremamente rigoroso. Dei circa 150 operatori iscritti all’OAM, solo una manciata ha avviato concretamente il percorso autorizzativo. Questo scenario suggerisce una drastica selezione naturale del mercato.
CheckSig, grazie a un’impostazione avanzata fin dalla fondazione - prova delle riserve indipendente, coperture assicurative, attestazioni SOC e una struttura di governance robusta - si posiziona tra i pochissimi operatori pronti a operare pienamente nel regime MiCA.
View 2026: In Europa emergerà un mercato cripto che vedrà protagonisti gli operatori regolati del finanziario tradizionale. I prossimi 18-24 mesi segneranno la piena maturazione del settore: l’ingresso delle banche allargherà la platea di investitori e introdurrà capitali finora trattenuti dalla prudenza, trasformando profondamente le dinamiche di mercato.
Il 2025 segna l’ingresso stabile di Bitcoin nelle tesorerie aziendali come asset di riserva strategico. Circa il 7% di tutti i Bitcoin in circolazione è oggi detenuto da aziende, per un controvalore stimato di 130 miliardi di dollari, senza contare l’esposizione indiretta tramite ETF.
Se la tensione sul prezzo di Bitcoin delle ultime settimane è in gran parte dovuta a timori sulla capacità di Strategy e altre aziende di pagare cedole obbligazionarie e dividendi senza vendere BTC, l’ingresso di stati e istituzioni pubbliche sta ridefinendo il ruolo di Bitcoin. Gli Stati Uniti hanno creato una riserva strategica, il Lussemburgo e la Repubblica Ceca sperimentano allocazioni ufficiali, mentre altri Paesi valutano iniziative simili.
View 2026: Bitcoin di consoliderà come una componente delle strategie di riserva di aziende e Stati, con effetti di lungo periodo sulla sua scarsità e dinamica di prezzo. Un numero crescente di tesorerie e governi ne riconoscerà le potenzialità, apprezzandone la scarsità e il valore di diversificazione rispetto agli asset tradizionali. Il processo continuerà a consolidarsi, con prospettive di ulteriore rafforzamento grazie all’ingresso progressivo delle istituzioni finanziarie. In attesa dell’ingresso nelle riserve di banche centrali.
Nel corso del 2025 le stablecoin si sono affermate come elemento strategico della finanza digitale globale. L’aumento dei volumi di scambio e dell’adozione operativa, insieme al crescente interesse istituzionale e politico, ha imposto le stablecoin come asset centrali nelle dinamiche economiche e geopolitiche.
Negli Stati Uniti, l’entrata in vigore del GENIUS Act ha rappresentato il primo quadro normativo dedicato all’emissione di stablecoin. Parallelamente, la Cina valuta l’emissione di una stablecoin ancorata allo yuan, per rafforzare la diffusione internazionale della propria valuta e ridurre la dipendenza dal dollaro nei pagamenti globali.
In questo scenario internazionale in forte accelerazione, l’Europa appare invece più cauta e frammentata. Il progetto dell’euro digitale, promosso dalla BCE, continua a procedere con lentezza. Sono gli attori privati a muoversi con maggiore rapidità: dieci istituti bancari europei hanno costituito un consorzio per sviluppare una stablecoin privata denominata in euro. Tra i partecipanti dell’iniziativa figurano anche due banche italiane, UniCredit e Banca Sella.
View 2026: Le stablecoin continueranno a crescere come strumenti di politica economica e monetaria, assumendo progressivamente un ruolo centrale di collegamento tra il mondo cripto e la finanza tradizionale. Fino a oggi il settore è stato dominato da Stati Uniti e Cina, ma si profila un crescente coinvolgimento europeo, destinato a concretizzarsi nei prossimi mesi grazie all’iniziativa bancaria privata.
Il 2025 ha confermato CheckSig come protagonista del mercato cripto italiano, consolidando la traiettoria di crescita degli anni precedenti. Grazie a un approccio fondato su sicurezza, trasparenza e conformità, l’azienda ha raggiunto risultati record, dimostrando che infrastruttura affidabile e innovazione possono coesistere in modo efficace.
Alla fine del terzo trimestre 2025, i principali indicatori di CheckSig mostravano una crescita rilevante su base annua:
Questi risultati riflettono la capacità dell’azienda di attrarre nuovi clienti e capitali, consolidando la fiducia sia del retail evoluto sia degli operatori istituzionali.
Il 2025 ha visto il lancio dei Piani di Accumulo Cripto (PAC), pensati per permettere ai clienti di costruire un patrimonio digitale gradualmente, riducendo l’impatto della volatilità di mercato. Parallelamente, il servizio di Sostituto d’Imposta Cripto ha valorizzato la compliance fiscale degli investitori, portando a CheckSig il riconoscimento di “Miglior Fintech” ai Banking Award 2025.
Queste iniziative confermano l’approccio di CheckSig: unire innovazione, affidabilità e tutela del cliente per guidare l’evoluzione del mercato cripto italiano.
Per il 2026, CheckSig si concentrerà su nuove iniziative strategiche e ampliamento della gamma prodotti, consolidando il proprio posizionamento come punto di riferimento nazionale. L’obiettivo è continuare a offrire soluzioni all’avanguardia, integrando sicurezza, trasparenza e compliance, e guidare il mercato verso una nuova fase di maturità.
Contenuto a scopo informativo. Non costituisce in alcun modo consulenza finanziaria, legale, fiscale o raccomandazione di investimento. Le cripto-attività sono strumenti caratterizzati da elevata volatilità e l’investimento in esse può comportare la perdita totale o parziale del capitale. Le performance passate non sono indicative né garanzia di risultati futuri.
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