17 giugno 2025 - Staff
Milano, 17 Giugno 2025 - CheckSig, società specializzata in soluzioni di trading e custodia in crypto-asset, ha pubblicato i risultati della CheckSig Survey, un’indagine che analizza le aspettative degli investitori italiani nei confronti del mercato cripto. Lo studio evidenzia un trend importante: gli italiani vogliono investire in cripto, e vorrebbero farlo con la guida sicura della propria banca.
Dall’indagine emerge un quadro chiaro: la maggioranza degli italiani guarda con crescente interesse al mondo cripto, valutando un investimento nel prossimo futuro, ma preferirebbe farlo in modo consapevole e sicuro, attraverso un intermediario fidato come quello bancario. Il 68% degli intervistati dichiara di desiderare che la propria banca offra servizi legati alle cripto-attività, un dato che sottolinea la fiducia riposta negli istituti bancari come punto di riferimento, anche nell’ambito dell’innovazione finanziaria.
Questa domanda non è solo teorica, ma si traduce in comportamenti concreti che potrebbero portare ad importanti cambiamenti sul mercato: il 48% degli italiani sarebbe disposto ad aprire un conto presso un’altra banca pur di accedere a servizi cripto. Un segnale forte, che sottolinea come l’offerta (o l’assenza) di soluzioni legate a Bitcoin e altri crypto-asset possa diventare un fattore determinante nella scelta dell’intermediario finanziario.
Lo studio evidenzia inoltre che il 24% degli italiani ha già investito in cripto, mentre il 29% prevede di farlo nel prossimo futuro. Si tratta di numeri che mostrano un’adozione già significativa e un potenziale di crescita elevato, ben più grande del mercato attuale. Tra chi ha già allocato capitale in cripto, infine, emerge un ulteriore dato importante: il 47% di chi ha già investito detiene un’esposizione superiore ai 10.000 euro, segno che per molti non si tratta di una semplice posizione esplorativa, ma di un’allocazione ponderata.
L’interesse crescente degli italiani per il mondo cripto non rappresenta solo un cambiamento nel comportamento degli investitori, ma anche un’occasione concreta per il settore bancario di ridefinire il proprio ruolo all’interno di un ecosistema finanziario in rapida evoluzione. L’integrazione di servizi cripto, infatti, non è più una semplice innovazione opzionale, ma un vantaggio decisivo in un mercato sempre più attratto da soluzioni digitali.
Per le banche italiane, rispondere a questa domanda emergente significa rafforzare la relazione con i propri clienti, ponendosi al centro di un processo di evoluzione che può attrarre nuovi segmenti di utenza e fidelizzare quelli esistenti. Infatti, se il 53% dichiara di aver già investito o intende farlo, la percentuale aumenta al 68% nel caso sia la banca ad offrire servizi legati a questo comparto. Offrire gli strumenti per accedere ai crypto-asset, in modo sicuro e regolamentato, rappresenta quindi per gli istituti finanziari un modo per intercettare un bisogno reale.
In un contesto in cui il 71% dei rispondenti che desidera servizi cripto dalla propria banca ha dichiarato di essere disposto ad aprire un conto presso un’istituzione pur di accedervi, la capacità di innovarsi diventa un elemento strategico per la competitività. In merito a questo le richieste dei clienti sono chiare: semplicità, sicurezza e supporto qualificato.
Le esigenze che emergono maggiormente, entrambe con un riscontro del 39% tra i rispondenti, sono quelle di disporre di soluzioni di custodia affidabili e di poter contare su un referente esperto, capace di orientare il cliente in questo nuovo mercato. Il 38% ritiene indispensabile poter acquistare e vendere cripto-attività in modo sicuro, mentre il 30% richiede di poter utilizzare i propri crypto-asset per effettuare acquisti e di ottenere servizi di fiscalità integrata. Da ultimo, un 17% è interessato a poter inviare cripto ad altri utenti.
”Questi dati parlano chiaro: c’è una domanda concreta di strumenti e servizi per operare in cripto in modo sicuro, trasparente e regolamentato,” afferma Michele Mandelli, Managing Partner di CheckSig. ”E il canale privilegiato per soddisfare questa esigenza è quello bancario: gli italiani chiedono a gran voce un intermediario affidabile che li supporti in ogni fase, dalla scelta dell’investimento alla custodia, fino agli aspetti fiscali.”
Il bisogno di sicurezza, infatti, si conferma un elemento centrale nel pianificare un’esposizione cripto per gli italiani. I rispondenti sottolineano l’importanza di potersi affidare a un partner solido e regolamentato, come la propria banca, per orientarsi in un mercato ancora percepito come complesso e rischioso. ”Nel mondo cripto gli italiani vogliono sentirsi al sicuro: la risposta è la banca”, conclude Mandelli.
La nostra CheckSig Survey approfondisce le aspettative sul mercato cripto dei clienti italiani, sottolineando la richiesta di servizi cripto offerti dalle banche per navigare questo mondo in totale sicurezza.
L’indagine si è focalizzata su conoscenze, comportamenti e aspettative legati all’investimento in cripto-asset, nonché sulla percezione del ruolo delle banche in questo contesto, ed è stata condotta tramite metodologia CAWI (Computer-Assisted Web Interviewing) tra il 3 e il 10 marzo 2025. Il campione ha incluso 1.000 occupati italiani tra i 20 e i 60 anni, rappresentativi per genere, area geografica e fascia di reddito.
L’indagine completa è disponibile sul sito di CheckSig Clear.
Per maggiori informazioni, visita clear.checksig.com.
CheckSig è una società italiana specializzata in soluzioni di accesso al mercato, custodia e fiscalità in crypto-asset, che opera secondo i più elevati standard di sicurezza, trasparenza e compliance. CheckSig è al fianco di investitori, professionisti e istituzioni finanziarie per facilitare l’accesso a un ecosistema cripto sicuro, affidabile e pienamente integrato nel sistema finanziario tradizionale.
Nel 2024 CheckSig ha lanciato CheckSig Clear, l’infrastruttura tecnologica per banche e intermediari che vogliono accedere in modo semplice e sicuro alle cripto-attività.
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